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Osteopatia e bocca

L’osteopatia può essere di aiuto in caso di disordini temporo-mandibolari. Tra questi citiamo bruxismo, digrignamento dei denti, click mandibolari, cefalea, vertigini, cervicalgia, acufeni, ottundimento auricolare e molti altri.


L’articolazione temporo-mandibolare è ricca di propriocettori, ossia recettori che forniscono indicazioni sulla posizione del corpo nello spazio. La propriocezione è stata descritta da Charles Scott Sherrington come un “sesto senso” perchè regolata da una specifica parte del cervello.

Cattive occlusioni o interventi odontoiatrici invasivi possono influenzare l’equilibrio della bocca e alterare il sistema percettivo del paziente che reagisce manifestando alcuni dei sintomi sopracitati.

La posizione della mandibola ha una forte influenza nel complesso posturale

Viceversa, disfunzioni posturali possono coinvolgere attivamente la bocca portandola in scompenso e disequilibrio.
La bocca è un organo fondamentale per il nostro equilibrio corporeo ed esercita forti influenze nella globalità posturale.

Ecco perché è sempre opportuno richiedere una visita osteopatica dopo un intervento odontoiatrico (estrazione, devitalizzazione, apparecchio ortodontico ecc.)

L’osteopata che lavora all’interno di un team di odontoiatri è quindi un concreto punto di forza. Il paziente è al centro di un’analisi approfondita per giungere più velocemente alla risoluzione del problema.


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